Forse è quello che succede quando sei un fan di uno spettacolo sui viaggi nel tempo. Forse è quello che succede quando sei un fan di qualsiasi cosa. Ma è difficile vivere nel momento in cui sei un fan di Doctor Who.
Non appena una serie è finita, stai aspettando con cautela, con cautela la prossima. E non appena Babbo Natale ha consegnato un boxset di quello che stai ossessionando il prossimo anno: cosa sarà caratterizzato ora Confidential è andato in lavanderia? Sarà diviso in due come la prossima serie stessa?
Queste domande non sono le nevrosi del fan medio. Beh, non sono solo le nevrosi del fan medio. Sono anche un riflesso del fatto che, in assenza di scene eliminate o commenti di episodi su ogni episodio (boo hiss!), alcuni dei migliori materiali su questa serie 6 set viene dal team di Doctor Who Confidential-a lungo dato per scontato; ora già molto perso.
I tagli confidenziali sono il tipo di materiale che, per il fan che lo ha già registrato dalla televisione, si sente inessenziale – fino a quando non ti rendi conto che non avrai mai più il suo come – mentre i file dei mostri sono account opportunamente zappy del dietro le quinte mostro-making.
Dell’altro materiale, i punti di forza unici sono le cinque vignette che compongono l’esclusivo Night e il Doctor shorts: cinque mini-episodi scritti da Steven Moffat in mostra il suo spirito marchio di fabbrica, interesse per le complessità non lineari del viaggio nel tempo e modo con un sfacciato one-liner.
Di questi mini-episodi, uno – un preludio all’ora di chiusura – non presenta affatto the Doctor, ma due colpiscono tali battiti emotivi che ti chiedi perché la serie li abbia ignorati.
Last Night esplora la prescienza del Dottore sul tempo e sul modo della morte di River, mentre Good Night vede Amy lamentarsi del fatto che la sua vita e la sua linea temporale non hanno senso. In questo, ha molto in comune con il prequel di Let’s Kill Hitler, che presenta anche sul set, in cui Amy esprime le sue ansie a non essere quella di alzare la melodia. Non puoi fare a meno di pensare che, se queste due scene Amy-centriche si fossero fatte strada nel programma, alcune delle critiche delle sue reazioni alle tragiche situazioni della serie 6 avrebbero potuto essere evitate.
Per quanto riguarda il resto, c’è di più nel modo di frammenti di episodi, sotto forma di mini-episodi a fumetti, Spazio e Tempo.
Ma se stai cercando qualcosa di più sostanziale dopo la cena di Natale, i commenti degli episodi, pochi per quanto siano, faranno il trucco. Frances ‘Eye Patch Lady’ Barber si rivela essere piuttosto la ragazza fan discutere il finale, mentre lo scrittore Neil Gaiman è una guida opportunamente rimuginante e laconica alla moglie del medico. La sua voce da sola sembra un’incarnazione di freddezza: un LP jazz sotto il bancone in una manica di velluto. Più di questo sarebbe stato apprezzato. Ma non comportiamoci da maleducati a Natale: teniamo le dita incrociate ed esprimiamo un desiderio per il prossimo anno.
Pubblicato in DVD e Blu-ray il Lunedi 21 novembre 2011 da 2entertain.
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