L’integrazione delle donne e degli afroamericani nell’elettorato meridionale politicamente attivo negli 1960 e negli 1970 fu un punto di svolta nell’ascesa del “Nuovo Sud” ed essenziale per l’istituzione di un processo politico democratico nella regione. Considerando che ci sono numerosi studi sul reintegro degli afroamericani nel Sud nella letteratura, i cambiamenti temporali nel divario di genere nella partecipazione politica meridionale hanno ricevuto meno attenzione. La disuguaglianza di genere nel voto è stata storicamente maggiore nel Sud ed è stata più resistente ai cambiamenti nel tempo. Questo studio è il primo a esaminare l’intersezione tra disuguaglianza di genere e razziale nella partecipazione politica nel Sud in un periodo che abbraccia diversi decenni. Basandosi su precedenti teorie della partecipazione politica, tra cui il modello del volontariato civico e la prospettiva della mobilitazione strategica, sviluppiamo e testiamo un modello concettuale basato sull’interazione tra le caratteristiche individuali e il più ampio contesto istituzionale. Utilizzando i dati degli studi elettorali nazionali americani, esaminiamo le differenze razziali nel divario di genere nella partecipazione politica meridionale nel tempo utilizzando l’analisi gerarchica di età-periodo-coorte. Concludiamo con una discussione sulle implicazioni teoriche per lo studio della disuguaglianza di genere e razziale nella partecipazione politica.

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