Durante una visita a Uluru (ex Ayers Rock) in Australia centrale alla fine degli anni 1980, la massa unitaria di arenaria che sale dal corpo della terra apparve a Kapoor come né unitaria né una massa solida. Lo ha ispirato a fare una scultura che emerge dal muro bianco della galleria come una forma incinta. Perché la forma fosse considerata incinta, doveva essere ovale e non rotonda. Notò quando ” attenuando l’ovale nella superficie piana del muro, accadde qualcosa di notevole. La forma è scomparsa”.

Vista di fronte la sua presenza è suggerita da un’ombra diffusa sulla parete. La sporgenza della scultura dal muro come un ovale può essere vista solo di lato. La scultura fonde presenza e assenza facendo svanire la materia dell’oggetto nel suo soggetto immateriale, allo stesso modo l’argilla scompare una volta che diventa un vaso scolpito. Vista contro la grande scala delle sue opere pubbliche, questa scultura relativamente piccola è una sublime dichiarazione sulla fecondità degli inizi creativi.

Testo: Gavin Jantjes

Da ” Highlights. Art from 1945 to the Present”, Nasjonalmuseet 2016, ISBN 978-82-8154-116-0

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